Protagonista indiscusso del mito orfico è Dioniso. Nella versione genericamente nota, i Titani ricoperti di fango e gesso, bianchi come morti, attirano il giovane dio con ninnoli, lo colpiscono e lo smembrano; la vittima viene tagliata in sette parti e gettata in un calderone, issato su un tripode; i brandelli del fanciullo bollono, sino a quando i pezzi di carne sono tolti dal calderone e infilzati su degli spiedi per essere arrostiti.
corpi-1-LavoroCorpi di luce e anime planetarie – Mitologie somatiche tra neoplatonismo e gnosticismo
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